LA VIA CRUCIS




CAPPELLA DEL CIMITERO


LA CAPPELLA DELLA B.V. DEL CARMINE
PRESSO IL CAMPOSANTO E LA PIA UNIONE DEI SUFFRAGANTI.


di Giampaolo Arienti



      Nell’ultimo numero della rivista "Gente di Gaggio"(n° 38, pag. 47) ho parlato dell’oratorio della B.V. del Carmine a Lagazzana risalente al XVIII secolo, ma ai primi del secolo scorso in paese un altro edificio sacro fu dedicato alla stessa Vergine del Carmine; tale costruzione esiste ancora ma la dedicazione iniziale si è persa nel tempo. Si tratta della cappella del camposanto.
Interno della Chiesetta       Sul finire della prima decade del 1900, Mons. Meotti decise di ampliare la cappellina mortuaria del nuovo camposanto dotandola di un nuovo altare, immagine della B.V. del CARMINE di una immagine della Vergine patrona delle anime purganti e di una piccola campana di bronzo, fusa presso la premiata fonderia Pietro Colbacchini di Bassano. I lavori, salvo l’istallazione della campana che arrivò alla stazione di Porretta il giorno di S. Stefano, ebbero termine alla fine dell’estate del 1910 e monsignore, l’11 ottobre di quell’anno, scrisse all’arcivescovo per chiedere l’autorizzazione a benedire sia l’edificio che l’immagine sacra. Il 14 dello stesso mese, con una tempestività che lascia supporre frequenti informazioni circa l’andamento dei lavori ed insistite sollecitazioni dell’arciprete presso la curia per ottenere l’autorizzazione richiesta, l’arcivescovo Giacomo Della Chiesa firmò la seguente disposizione :
“      Vista la domanda del m. rev. Arciprete di Gaggiomontano, il quale con suo foglio in data 11 corr. mese, Ci chiede la facoltà di benedire un nuovo sacello con altare, aggiunto alla cappellina mortuaria già esistente nel Campo Santo di detta parrocchia, e una Immagine della B. Vergine del Carmine patrona delle anime purganti, a cui viene dedicato il pio edifizio;
      Ritenuto che tutto sia stato osservato quanto viene ordinato dalle prescrizioni liturgiche, sia riguardo alla costruzione che riguardo al correda mento del Sacello


DISPONIAMO

      1. Il m. rev. Arciprete di Gaggiomontano è autorizzato a benedire il nuovo Sacello
         da lui eretto e aggiunto alla Cappellina mortuaria già esistente nel Campo Santo
         di Gaggiomontano, con facoltà di deputare altro sacerdote a compiere il sacro
         rito;
      2. Il medesimo arciprete è pure autorizzato a benedire l’immagine della B.Vergine
         del Carmine a cui viene dedicato il pio edifizio; concedendo Noi cinquanta giorni
          di indulgenza a quei fedeli che nel detto pio Sacello reciteranno un REQUIEM in
          suffragio delle Anime purganti;
      3. Concediamo in fine, che in detto Sacello si possa celebrare la S. Messa in
          qualunque giorno dell’anno.

          Dato in Bologna dalla Nostra Residenza nel Palazzo Arcivescovile questo
         14 Ottobre 1910

+ Giacomo arcivescovo       “

      In calce alla lettera si trova la seguente annotazione di pugno di mons. Meotti : “ La cappellina fu da me benedetta e aperta al culto con la celebrazione della S. Messa il lunedì 31 ott. 1910”.
      Sappiamo, quindi, che per oltre quarant’anni in paese c’erano due cappelle dedicate alla B. V. del Carmine.
      Ma c’è di più che attesta la devozione che il popolo gaggese riservava alla patrona delle anime purganti. Esisteva in parrocchia la “Pia Unione del suffragio perpetuo”, un’associazione di cui da tempo non si ha più memoria in paese; essa aveva come scopo precipuo di sostenere ed incentivare il culto dei defunti ed in particolare le preghiere in suffragio delle anime purganti. Gli “ascritti”, come venivano chiamati gli aderenti nel regolamento della Pia Unione, avevano l’obbligo di fare il Santo Esercizio della Via Crucis andando al camposanto, almeno una volta per settimana, e in caso di impedimento di recitare il Rosario per i defunti. Inoltre dovevano recitare ogni giorno almeno per tredici volte il requiem, dicendo. “Deh! Concedi loro, o Signore, l’eterno riposo, e risplenda ad essi la luce perpetua. Riposino in pace, così sia”. Altre preghiere erano anche previste per gli agonizzanti e per la buona morte. La festa della Madonna del Carmine era fissata al 16 Luglio.
      La Pia Unione di Gaggio Montano aveva sede presso la cappella del camposanto ed era aggregata al suffragio delle Anime passanti della Collegiata di Forlimpopoli.
      Tra gli appunti di monsignor Meotti, ho rintracciato anche il testo della seguente epigrafe che egli aveva elaborato per una lapide da apporre nella chiesetta:


Questa cappellina
Eretta in suffragio dei Defunti
Dai buoni Gaggesi
Benedetta il 31 ottobre 1910
è sede
della pia unione dei Suffraganti
sotto la protezione della B.V. del Carmine
patrona delle anime purganti
__
Il ven. Arcivescovo Giacomo della Chiesa
Il 14 ottobre 1910, con lett. Congr. Cons. n. 291
Concesse
Che qui si possa celebrare la s. Messa
In qualunque giorno dell’anno
Con cinquanta giorni d’Indulgenza
a quei fedeli che nel pio sacello
reciteranno un “requiem”
in suffragio delle Anime Purganti

       Sia dell’epigrafe che della campanella fatta giungere da Bassano, non esiste alcuna traccia nella cappella attuale che del resto pare aver subito nel tempo più di un rimaneggiamento, in particolare (a giudicare dagli schizzi lasciati da don Meotti) nella parte più antica che è quella del presbiterio. Esiste ancora, invece, il quadro della B.V. del Carmine sull’arco di accesso al presbiterio.